AIC, Calcagno: “Il rischio concreto è che in cinque mesi e mezzo i calciatori prendano solo uno stipendio”
di Hellas Live
Pubblicato il : 21 Maggio 2020 - 08:53
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“Siamo sorpresi e fortemente delusi dalle nuove norme per le iscrizioni che consentono ai club, dalla A alla C, di pagare un solo mese di stipendio, e per di più al netto, di qui alla fine del campionato. Un comportamento assurdo e una norma irricevibile che non abbiamo votato né noi, né gli allenatori". "Valuteremo con i calciatori” - ha aggiunto - “ma per la B e la C siamo seriamente preoccupati: questa è la volta che qualcuno protesta davvero". Le norme del governo, fa notare l’AIC, consentono ai club di pagare il netto e non il lordo; in caso di contenzioso (con molti club che non sono intenzionati a pagare marzo e aprile per il lockdown), per l'iscrizione ai prossimi campionati basterebbe di fatto pagare solo il netto di maggio, perché i controlli per le iscrizioni si riferiscono solo agli stipendi fino al 31 maggio e per quelli successivi il termine di controllo è spostato in avanti, a metà ottobre. "Il combinato delle agevolazioni dello Stato degli eventuali contenziosi e dei controlli ritardati comporterebbe in sostanza questo: che i giocatori si sono allenati a marzo, hanno fatto il lockdown a casa seguendo i programmi dei preparatori, tornano ad allenarsi, giocano fino al 20 agosto, e il rischio concreto è che in cinque mesi e mezzo prendano solo uno stipendio" ha dichiarato all’ANSA, il vice presidente dell’AIC, Umberto Calcagno.Cosa ne pensi?