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Hellas Verona, Zanetti: “Umili, ma consapevoli dei nostri mezzi. L’identità della squadra è determinante. Prova difficile contro la Juventus”

di Hellas Live

Pubblicato il : 24 Agosto 2024 - 15:32

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"Quello a cui secondo me bisogna stare attenti sono gli alti e bassi che si rischia di avere. Abbiamo avuto un'esperienza negativa e una straordinariamente positiva: ci devono servire per crescere dal punto di vista tecnico e tattico. Il morale è giusto che sia alto ma bisogna continuare ad avere un tasso alto di umiltà. Abbiamo di fronte una prova difficile contro una grande squadra che ha dimostrato di essere in ottima forma. Davanti conferma per Tengstedt o Mosquera? La cosa importante è che ha vinto la squadra, non Tengsdet, Mosquera o Livramento. Considero chi entra tanto importante quanto chi parte, bene i singoli, poi è normale che i ragazzi si giocano il posto ogni settimana, in base alla partita poi gioca chi se lo merita, in questo senso contano i dettagli. La Juventus è una squadra molto dinamica in fase di costruzione che lascia pochi punti di riferimento, sono molto intercambiabili, portano i terzini a fare i mediani, destabilizzano il tuo piano tattico. Noi dobbiamo ragionare sul nostro modo di difendere, è una partita in cui sicuramente non possiamo concedere spazio, le distanze saranno fondamentali. Alidou e Sarr? Non sono ancora arrivati.

Serdar out, fiducia a Belahyane? Con il Napoli mi serviva un giocatore con le sue caratteristiche, non certo perchè
considero Dani Silva non all'altezza, anzi. I giocatori giocano per lottarsi il posto e l'allenatore deve rendere qualcosa indietro, poi anche in base alle caratteristiche che servono. Riguardo a Belahyane è entrato molto bene e si meriterebbe di giocare.

Ho fatto un paragone tra Cesena e Napoli, da come eravamo prima a cosa siamo stati dopo, dobbiamo crescere e fare un percorso importante settimana dopo settimana, è importante quando si ha alle spalle un'impresa consolidare le nostre capacità e crederci ancora di più, ma non bisogna affrontare la partita in maniera presuntuosa, umiltà al primo posto ma consapevolezza nei nostri mezzi al secondo.

Abbiamo provato tante cose per la sfida contro la Juventus: è determinante la nostra identità, non possiamo essere lunghi e concedere spazio, dobbiamo curare ogni dettaglio, mettendo in campo un blocco squadra importante dove tutti sanno cosa devono fare.

A livello fisico siamo messi bene e mi trovo anche in difficoltà nelle scelte: questa è una cosa positiva, significa che da questo punto di vista si è fatto un buon lavoro. Grande fiducia a Coppola?Penso che Diego può diventare un giocatore importante per il calcio italiano, può ambire a qualcosa di grosso, ha sempre l'atteggiamento giusto in settimana. Ora sente la mia fiducia e mi sta rispondendo bene, questo è innegabile.

La prestazione di Frese l'ho setacciata bene e dal punto di vista difensivo ha fatto una buona gara, poi ha avuto qualche problema con la palla ma mi è piaciuto più di tutto l'ausilio dei compagni durante la gara che era mancato con il Cesena. In questo senso non ho fatto vedere i suoi errori ma il recupero di Tchatchoua o in generale i sacrifici dei compagni. Bisogna essere pronti a mettere una pezza sugli errori dei compagni, poi l'ho rincuorato perchè andava rincuorato ma non ho un rapporto diverso con lui rispetto agli altri, quando ci sarà da bastonarlo lo bastonerò, lo considero un buon giocatore e con la Juventus lo considero a disposizione come tutti gli altri. 

È difficile, soprattutto a livello comunicativo ma poi c'è la predisposizione dei giocatori. Ad esempio con Livramento parliamo solo in inglese ma è un ragazzo che carpisce subito quello che gli vuoi trasmettere. La cosa più importante è che cresca un feeling tra di loro perchè poi sono i giocatori che vanno in campo. La bravura sta nei ragazzi nel mettersi a disposizione, qualcuno ci riesce di più qualcuno di meno ma alla fine il linguaggio universale è quello del campo". Fonte TMW 

Alla testata giornalistica Hellas Live di Alberto Fabbri persiste il divieto imposto dalla società scaligera di partecipare alla conferenza stampa. L’editore e direttore responsabile della prima applicazione al mondo dedicata solo alla squadra gialloblù auspica che presto possa terminare.
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14 Commenti

  1. Bastian Contrario

    Ritengo una vergogna vietare a Hellas Live di partecipare alle conferenze stampa, si dovrebbe fare qualcosa a livello mediatico per concederne la presenza, tutti assieme!

  2. Jambo da Bergamo

    Ha ragione BASTIAN DOVREBBE ESSERE LA SUD A FARE QUALCOSA….NOI ..CHE POSSIAMO FARE ? TELEFONIAMO AL CENTRALINO DEL HELLAS..O TEMPESTEMOLI DE MAIL..AHHH

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